DIRETTORIO SINODALE DIOCESI DI AVERSA , SETTEMBRE 2010

NORME RIGUARDANTI LE ESEQUIE E GLI ANNIVERSARI

LE ESEQUIE E IL CULTO DEI DEFUNTI

1)      L'annuncio pasquale " Gesù Risorto è il Signore." da nuovo senso anche a quel momento della vita che è la morte. La liturgia cristiana delle esequie è infatti una celebrazione del mistero pasquale di Cristo Signore ,in cui  la comunità dei credenti testimonia il nuovo senso e la nuova realtà che la Pasqua di Cristo dona alla morte. Ricordate la verità della comunione dei santi , se non aiuta a lenire il dolore della separazione ,alimenta però la speranza nel fine escatologico della nostra esistenza.

PER LA CELEBRAZIONE DELLA SANTA MESSA ESEQUIALE

2)      Durante la celebrazione esequiale si tenga sempre l'omelia , che deve illuminare la fede pasquale come emerge dalla Parola di Dio proclamata e non può mai essere elogio funebre del defunto .In queste circostanze ,sarò bene usare un linguaggio sobrio, non pietistico , che esprima , con semplicità e chiarezza ,la fede nella Resurrezione e nella vita Eterna . Il sacerdote abbia cura che la preghiera dei fedeli sia conforme alla natura e alla forma propria di questo testo , evitando che vengano introdotte espressioni improprie e improvvisazioni .Le esequie ,per quanto è possibile ,siano celebrate sempre con il canto , favorendo così la partecipazione attiva e non formale dei presenti alla celebrazione.

3)      Quando per motivi liturgici (Giovedi ,Venerdì, e Sabato della Settimana Santa ) o pastorali si devono celebrare le esequie senza la Messa , questa è bene celebrarla nel primo giorno possibile .

4)      Normalmente è proibita la sosta prolungata del feretro nelle chiese , tuttavia in casi eccezionali il corpo del defunto potrò sostare al massimo per un'ora ,prima della celebrazione esequiale.  Durante la celebrazione delle esequie ,non possono essere esposte foto del defunto , non devono essere esibiti registri sui quali apporre firme di presenza o partecipazione , non è possibile far intervenire partecipanti  alla celebrazione che leggano elogi funebri o altri scritti (del defunto o in onore di esso). E' proibito l'utilizzo di testi o immagini registrati ,come pure l'esecuzione  di canti o musiche estranei alla liturgia.

5)      La Messa rituale dei defunti venga celebrata - quando è permesso - solo nelle esequie .In occasione del cosiddetto "trigesimo" o dell'anniversario , non si celebrino Messe particolari e fuori orario ,ma vengano  invece inseriti nelle Messe feriali (mai la Domenica - Sabato sera compreso - e nelle solennità)di orario e con liturgia e il colore liturgico del giorno ,avendo cura di inserire una o più intenzioni per il defunto nella preghiera dei fedeli e il suo ricordo nella preghiera Eucaristica .

6)      Anche nella messa di "trigesimo" , come in quella di anniversario è proibito esporre foto del defunto ( sia dentro l'aula che alla porta della chiesa ) ecc. Inoltre ,in tali occasioni , non è piu consentito addobbare il portale della chiesa o l'interno dell'aula liturgica con drappi funebri.

7)      Nell'organizzazione delle esequie o di ogni altra celebrazione il parroco stabilisca rapporti diretti con familiari del defunto , senza permettere che altri (imprese di onoranze funebri ecc.)si frappongano ,onde evitare facili fraintendimenti e odiose speculazioni. Per quanto concerne la celebrazione , compresi eventuali  sussidi,  è sempre e solo  il parroco  a disporre cio' che è necessario per il corretto  svolgimento della stessa.

PER LE ESEQUIE DI UN SUICIDA

8)      Per le esequie di un suicida , il Vescovo ha disposto che queste devono essere celebrate sempre senza la Messa ,con l'obbligo della liturgia della Parola (letture ,omelia , preghiera universale),, per cui segue l'ultima raccomandazione e il commiato ; nei giorni successivi potrà essere celebrata la santa Messa di suffragio .

Nelle esequie senza Messa, per ovvi motivi non è prevista la distribuzione della comunione ,pertanto in nessun caso questa puo' essere fatta.