Parrocchia Santa Eufemia Carinaro
 
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La Storia
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La Storia di Santa Eufemia risale all`epoca dell`imperatore Diocleziano, molti cristiani erano stati perseguitati, incarcerati o uccisi; tra loro c`era anche una giovane ragazza di nome Eufemia, che proveniva da una citta' dell`Asia Minore, Calcedonia. Eufemia e' nata nel 290, in una nobile famiglia patrizia. A soli 15 anni era stata catturata dall`esercito di Diocleziano, e dato che non voleva rinunciare alla religione cristiana, era stata torturata in vari modi, e particolarmente sulla ruota. Vedendo che la ragazza rimaneva fedele a Cristo, Diocleziano l`aveva buttata tra i leoni, che l`avevano uccisa ma non avevano divorato il suo corpo, suscitando lo sgomento del pubblico pagano presente. Aveva soltanto 15 anni quando sopportò queste torture in nome della fede. Ciò accadde il 16 settembre del 304. Il suo corpo venne custodito dai fedeli cristiani che l' avevano sepolto in luogo sicuro a Calcedonia. Quando venne riconosciuta la religione cristiana, al posto della sua tomba essi eressero una grande chiesa. In questa chiesa nell' anno 451 davanti al suo corpo si tenne il concilio di Calcedonia.
Quando nell' anno 620 la città di Calcedonia venne conquistata dai Persiani i cristiani avendo paura che i conquistatori profanassero le reliquie della santa vergine portarono il sarcofago a Costantinopoli nella grande chiesa che l' imperatore Costantino fece erigere in suo onore. Qui il corpo di S. Eufemia rimase fino all' anno 800

A Quel tempo a Costantinopoli regnava l' imperatore Niceforo il quale era iconoclasta (nemico della venerazione delle immagini sacre). I fedeli temevano che anche le reliquie di S. Eufemia venissero profanate

la leggenda racconta che il 13 luglio dell’800 la pesante arca marmorea   galleggiando sul mare, in  una notte di tempesta con onde gigantesche proveniente da Costantinopoli, approdò sugli scogli dell’isola che era all’ora Rovigno, scavando una sorta di insenatura . Gli abitanti di Rovigno accorsero numerosi e convinti del miracolo tentarono invano di portarla dentro le mura della città,  ma non riuscirono nell'impresa. Durante la notte una fanciulla apparve nel sogno ad una pia rovignese rilevando di essere Sant’Eufemia la martire di Calcedonia dando precise istruzioni per spostare le pesante arca marmorea. Eseguendo le istruzioni l’enorme peso venne spostato da due vaccherelle e condotte sulla sommità del monte e si arrestò presso l’antica Chiesa di San Giorgio Martire. Una volta scoperchiato il sarcofago  il riconoscimento delle spoglie della Santa venne confermato da una pergamena ritrovata al fianco delle  spoglie. Per testimoniare l’evento venne fatta erigere una colonna quadrangolare. Dal 1800 il popolo faceva uso demezionale delle sue acque ritenendole miracolose.

L'arrivo del sarcofago a Rovigno era considerato dagli abitanti un vero e proprio miracolo, e cosi iniziano a onorarla come loro protettrice. Il 16 Settembre e il giorno di Sant`Eufemia, e a Rovigno arrivano turisti da tutte le parti; viene organizzata una grande festa, il cui programma si svolge sulla piazza principale, e per tradizione si mangia carne di pecora con crauti e le frittelle,dolciumi tipici istriani.

In Italia Sant'Eufemia è in alcune zone molto nota. Oltre Rovigno D’Istria e Carinaro la santa Vergine e Martire e protettrice di  San Mauro la Bruca (provincia di Salerno), di Madonna di Sotto (comune di Sassuolo, provincia di Modena), di Alba Adriatica (provincia di Teramo), di Sant'Eufemia (frazione di Tricase, nel basso Salento) di Sant'Eufemia d'Aspromonte (provincia di Reggio Calabria) dove è custodito un frammento di costola della santa. A Irsina (provincia di Matera), dove pure è patrona, è custodito il suo avambraccio sinistro ed una statua del Mantegna che la raffigura